Vuoi dire addio all’adipe localizzato su addome, fianchi, gambe e glutei?
Noi di MediClinic, centro di chirurgia plastica e medicina estetica, siamo pronti a presentarti un trattamento per avere una silhouette perfetta. Stiamo parlando della cavitazione medica.
La cavitazione medica è una pronta soluzione per dire addio ai cuscinetti di massa grassa, con un’importante riduzione della cellulite e della pelle a buccia d’arancia, grazie all’uso di ultrasuoni a bassa frequenza.
Sei pronto a scoprire tutti i dettagli nell’approfondimento di oggi?
Come funziona la cavitazione medica
Come abbiamo anticipato nell’introduzione dell’approfondimento di oggi, gli ultrasuoni generano la formazione di micro bolle di vuoto che determinano un’onda d’urto responsabile della rottura dell’adipocita; questo fenomeno è detto cavitazione.
Nello specifico, il liquido presente all’interno del corpo, dopo essere sottoposto all’ultrasuono, subisce un abbassamento della pressione che lo porta a un cambiamento di stato, da liquido a gassoso. L’onda prodotta non danneggia i muscoli, i vasi sanguigni e i tessuti ma va ad intaccare solo le cellule adipose.
Si tratta di un processo che porta all’introduzione di una naturale creazione di microbolle cariche di energie, le quali aumentano il proprio volume in tempo breve. Nel momento in cui le microbolle riescono a fuoriuscire dalla zona di bassa pressione, implodono su sé stesse.
La cavitazione medica, in questo modo, consente di dire addio al liquido che circonda le cellule e a quello presente all’interno di esse. Una volta che l’adipe viene eliminato, i lipidi tornano in circolo e vengono espulsi grazie all’azione di fegato e reni. Si tratta di un processo fisico che prende il nome di lipocavitazione, in quanto avviene all’interno del tessuto adiposo.
Nel momento in cui ci si sottopone alla cavitazione medica, si va a ripristinare il sistema di circolazione attraverso l’ossigenazione dei tessuti, fondamentale per eliminare i liquidi in eccesso. In particolare, questo compito viene svolto dal sistema linfatico che, dopo il trattamento, riuscirà in maniera più decisa a drenare i liquidi ristagnati.
Esiste anche una modalità, conosciuta come a testa fissa, che consiste nell’applicazione continua dell’ultrasuono in un unico punto, in cui l’adipe è maggiormente concentrato. In questo caso specifico è possibile percepire un aumento di temperatura, del tutto normale.
A prescindere dalla situazione specifica, è importante nei tre giorni precedenti alla seduta, idratarsi con cura con lo scopo di aumentare il liquido che circonda le cellule e assicurare il corretto smaltimento dei grassi in eccesso.
Le sedute di cavitazione medica solitamente hanno una durata che varia dalla mezz’ora all’ora completa, in base alla grandezza della zona da trattare.
Quante sedute sono necessarie?
Per ottenere risultati duraturi e visibili, una seduta di cavitazione medica non è sufficiente.
Per questo è importante, a seguito di un colloquio e di una visita preliminare con il Dottor Salvatore Scandura, strutturare un piano costituito da una serie di sedute. La visita preliminare consente di stabilire la quantità di grasso eliminabile e la giusta frequenza sonica con cui eseguire il trattamento.
Generalmente, si dovrebbero eseguire da cinque a dieci sedute a distanza di una settimana ciascuna, in funzione dell’area da trattare e dello stato dell’inestetismo; infatti, l’adipe di neoformazione è molto più semplice da eliminare rispetto a quello meno recente.
I risultati ottenuti sono rapidi e duraturi, variano da persona a persona e dipendono dall’età, dalla gravità del problema, dal metabolismo, dall’assunzione di farmaci e dai cambiamenti ormonali.
È consigliato perdere peso prima di iniziare il trattamento e iniziare uno stile di vita sano che poi dovrà essere mantenuto, affinché i risultati possano conservarsi nel tempo.